Dopo gli ultimi raid che si sono verificati tra l’Idf e Hamas, sembra essere tornato in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Gli Usa a lavoro in Israele.
Gli ultimi raid sulla Striscia di Gaza avevano messo a serio rischio la tregua tra Israele e Hamas. In questo senso, pare che la situazione sia rientrata e che il cessate il fuoco sia tornato in vigore. In particolare l’esercito israeliano ha comunicato che è ripartita la fase di stop ai bombardamenti. Questo è avvenuto dopo l’attacco di Hamas nei confronti di truppe israeliane “impegnate a smantellare le infrastrutture terroristiche nella zona di Rafah”. In queste ore gli Usa sono impegnati a mantenere l’accordo valido.

Gaza: torna il cessate il fuoco dopo i raid
A seguito dei raid sulla Striscia di Gaza da parte di Israele, la situazione sarebbe tornata a stabilizzarsi con il cessate il fuoco rientrato in vigore. A renderlo noto è stato l’esercito israeliano. L’Idf ha fatto sapere come sia tornata, di fatto, la tregua dopo i raid che hanno fatto seguito, secondo Israele, all’attacco di Hamas nei confronti di truppe israeliane “impegnate a smantellare le infrastrutture terroristiche nella zona di Rafah”. Interrotta la consegna degli aiuti che, per, potrebbe riprendere in queste ore.
Usa in Israele
In questo senso, nella speranza di permettere all’accordo di pace e alla tregua di rimanere in corso, gli Stati Uniti si starebbero muovendo in prima persona. Infatti, gli Usa stanno lavorando intensamente dietro le quinte. Nelle prossime dovrebbero recarsi proprio in Israele. Pare che il vice presidente, JD Vance, e gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner possano approdare proprio in territorio israeliano con l’obiettivo di stabilizzare la tregua, supervisionare il ritorno dei corpi degli ostaggi deceduti. Ma soprattutto dare un segnale in merito agli aiuti umanitari. Stando ad alcuni funzionari americani, i prossimi 30 giorni sarebbero decisivi per il futuro della tregua.